Giuseppe Cascio, meglio conosciuto con il nome d'arte Gio, è nato in Sicilia dove ha trascorso i primi due anni della sua vita.
Ha svolto studi di disegnatore meccanico e per qualche anno ha lavorato come attrezzista in Lombardia dove tutt’ora risiede. Scopre ben presto le materie psicologiche umanistiche, e dopo varie letture e studi in vari centri, approda alla Psicosintesi di Roberto Assagioli a Varese. La passione per la fotografia fa si che diventerà il suo lavoro fino al 2010. Sucessivamente entra in un periodo di riflessione e smette di fare il fotografo dedicandosi alla costruzione di modellini di supercars in legno. Come questo sia successo è ancora da scoprire, sta di fatto che sfogliando una rivista automobilistica si imbatte in una fotografia di una supercar la ‘Lamborghini Reventon’. E’ stata una folgorazione. Si è subito messo al lavoro per ingegnerizzare il processo di sviluppo e costruzione del primo modello, aiutato e supportato dalla moglie Enza. Costruisce così un piccolo laboratorio sotto casa, dove darà il via alla costruzione di altri modelli perfezionando la tecnica e le applicazioni relazionate alle sue opere, per facilitarne il più possibile la loro realizzazione così da rispondere ai desideri propri dell’artista. I modelli costruiti non sono stati scelti da lui, ma lui è stato scelto da questi, conformando l’artista secondo l’abilità soggettiva. Adattare quest’arte alle sue aspirazioni, invece che sottomettersi alle sue limitazioni. Tutte le opere sono costruite interamente a mano con legno massello scavato e modellato usando scalpelli, coltelli e tele abrasive. Ogni modello è unico non duplicabile se non realizzandone un’altro di eguali fattezze ma certamente non identico. Le eventuali imperfezioni sono prove di un artigianato d’eccellenza. Una cera d’api protegge il legno lasciando emanare il suo aroma. Per la realizzazione l’artista si è basato esclusivamente su fotografie e talvolta quando possibile su disegni ortogonali scaricati dalla rete.